Lo scorso mercoledì 20 marzo si è svolto al Tecnopolo l’evento “Questione di Chimica”, organizzato da Comune di Ravenna, Fondaizone Eni Enrico Mattei e CIFLA in seno alle attività dell’Osservatorio sulla Chimica.

La giornata, che ha visto di più di 60 partecipanti tra studenti, professori, rappresentanti di enti e imprese, è stata pensata e organizzata in due momenti d’incontro distinti: tra studenti del terzo anno di Chimica e Materiali dell’ITIS Nullo Baldini di Ravenna e rappresentanti di FEEM, CIFLA e Tecnopolo al mattino; tra enti e imprese aderenti all’Osservatorio (tra cui lo stesso istituto ITIS Nullo Baldini) e ricercatori al pomeriggio. L’obiettivo era discutere a vari livelli di “chimica”, tema scottante in particolare se connesso all’industria, e di innovazione,  facendo conoscere il Tecnopolo e i gruppi di ricerca connessi alla chimica che vi lavorano.

Al mattino gli studenti, quasi tutti molto attenti e interessati, dopo aver accolto i saluti del Comune di Ravenna, hanno ascoltato alcuni brevi interventi: Antonella Iacondini, di CIFLA, ha raccontato loro come è nata e che cos’è la Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna, che cos’è la Rete dei Tecnopoli e cosa fa nello specifico il Tecnopolo di Ravenna; Francesco Matteucci, di CIFLA e CLUSTER Greentech, ha parlato loro di sostenibilità e dell’importanza della conoscenza; Francesca Morigi, di FEEM, è partita da alcune piccole azioni che comunemente facciamo al mattino – bere il caffè, indossare i blue jeans, guardare lo smartphone –  per descrivere le infinite possibilità della chimica, di come questa scienza ci circondi e di quanto sia importante studiarla, in particolare in connessione alle sfide che ci attendono.

Come ha ripetuto più volte Francesco Matteucci, l’umanità si trova – oggi più che mai – a dover fare i conti con la sostenibilità: se vogliamo che le generazioni future abbiano un mondo in cui vivere, è necessario ripensare i nostri comportamenti, dalla vita quotidiana alla produzione industriale, in un’ottica di riutilizzo del materiale, di conservazione dell’esistente e di risparmio, in primis energetico.

Ed è proprio legato all’energia uno dei laboratori che i ragazzi hanno potuto visitare a seguito degli interventi. Il professore Francesco Melino del CIRI FRAME  ha infatti raccontato loro il lavoro svolto all’interno del laboratorio di Microreti di Generazione e Accumulo. Il Dottor Alessandro Girolamo Rombolà, sempre del CIRI FRAME, ha invece accopagnato i ragazzi nel laboratorio di pirolisi analitica.

Salutati i ragazzi, dopo una breve pausa pranzo sono iniziati i lavori del pomeriggio. Presenti alcune grandi e medie aziende chimiche del territorio, il mondo della formazione, i rappresentanti sindacali e le associazioni di categoria.

Suffivisi in piccoli gruppi di lavoro, i partecipanti si sono presentati vicendevolmente ai gruppi di ricerca coinvolti.

Al tavolo 1 si presentavono Andrea Contin, Nicolas Greggio e Stefano Macrelli (gruppo Gestione Ambientale); al tavolo 2 Paola Galletti, Chiara Samorì (gruppo Chimica Sostenibile) Daniele Fabbri e Cristian Torri (gruppo Pirolisi Analitica); al tavolo 3 Valerio Cozzani, Valeria Casson Moreno, Alessandro Tugnoli (gruppo Environmental Technologies, Safety and Sustainability assessment); al tavolo 4 Loris Giorgini, Laura Mazzocchetti, Tiziana Benelli (gruppo Materiali Polimerici e Compositi); al tavolo 5 Andrea De Pascale, Francesco Melino, Michele Bianchi, Antonio Peretto (gruppo Termodinamica applicata).

Al termine della giornata, CIFLA ha inviato ai partecipanti un questionario di gradimento, e le risposte sono state molto positive. Molti si sono scambiati i contatti, e hanno trovato spunti interessanti.

Come organizzatori confidiamo che la giornata, così come altri eventi d’incontro, troppo spesso considerati soltanto una “perdita di tempo”, sia stata per i partecipanti terreno fertile per future semine.

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