Al via le attività del Ravenna Open Lab nell’area archeologica della Chiesa di Santa Croce, nell’ambito del progetto europeo H2020 SHELTER.
Negli ultimi decenni, a causa degli effetti dei cambiamenti climatici, il patrimonio culturale è minacciato da un numero crescente di rischi, che impongono nuove sfide e l’adozione di nuovi processi gestionali e nuovi strumenti per garantirne la valorizzazione e la fruizione.
SHELTER, finanziato nell’ambito del programma per la ricerca europea Horizon 2020, è un progetto avviato a giugno 2019, della durata di 4 anni, che si pone l’obiettivo di aumentare la resilienza del patrimonio culturale e di ridurne la vulnerabilità rispetto ai rischi naturali ed antropici. Il progetto, coordinato dalla Fondazione TECNALIA Ricerca e Innovazione (Spagna), coinvolge 23 partner di 10 paesi europei. Il CIRI Edilizia e Costruzioni dell’Università di Bologna – Tecnopolo di Ravenna, partner del progetto, lavora al raggiungimento degli obiettivi del progetto con un team di ricerca multidisciplinare, coordinato dalla prof.ssa Simona Tondelli, che abbraccia diversi settori dell’ingegneria, dell’architettura e dei beni culturali. Per maggiori informazioni: https://shelter-project.com/
Il progetto SHELTER intende sviluppare un nuovo modello operativo che coinvolga diversi attori a diverse scale, promuovendo la pianificazione integrata e la gestione adattiva del patrimonio attraverso la messa a sistema delle informazioni e la condivisione delle conoscenze. Il ‘Ravenna Open Lab’, gestito dall’Università di Bologna in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, è pensato come uno spazio collaborativo dove i principali stakeholder competenti in materia di gestione del patrimonio culturale e di prevenzione dai rischi naturali sono invitati a confrontarsi per definire e validare nuove strategie di intervento al fine di incrementare la resilienza dei beni culturali e più in generale della città e del territorio in cui sono collocati.
Il primo workshop del Ravenna Open Lab, organizzato il 6 novembre 2019, ha visto la partecipazione di oltre 35 tra professionisti, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni.